Giuseppe Mammarella

Profili biografici, Icone e Blasoni dei Vescovi di Larino, Termoli e Guardialfiera.

Buonasera e grazie a tutti per essere intervenuti così numerosi.

Permettetemi di ringraziare per la loro disponibilità S.E. Mons. De Luca, la professoressa Letizia Bindi professore associato di Antropologia Culturale presso l’Università del Molise, 1’Autore Giuseppe Mammarella ed infine il presidente dell’Archeoclub sezione di Termoli l’infaticabile e insostituibile Oscar De Lena con il quale questa sera e, credetemi, con grande piacere, presentiamo l’ultima fatica editoriale di Giuseppe MAMMARELLA.

Profili Biografici, Icone e Blasoni dei Vescovi di Larino, Termoli e Guardialfiera.

All’ingresso Vi confesso, con un po di curiosità e senza alcuna malizia, alcuni amici mi hanno chiesto come mai due associazioni termolesi presentino un volume scritto da un autore non di Termoli e non socio di nessuna delle due.

La mia risposta è stata immediata, venuta di getto! Molto semplice, Peppino è un amico al quale ti puoi rivolgere sempre!

Disponibile, senza se e senza ma, e nel suo campo quando hai bisogno di approfondire o verificare notizie di carattere storico o di visionare documenti in suo possesso non ci ha mai detto mi dispiace non posso.

Posso affermare, interpretando anche il pensiero dell’amico Oscar, che non possiamo che essere onorati se un autore del calibro di Mammarella chiede a noi una modesta collaborazione per la presentazione di un testo che peraltro è strettamente connesso alla storia della nostra città. L’intento della manifestazione, quindi, è quello di farne conoscere gli interessanti contenuti che ci raccontano nei particolari una storia straordinaria, ai più poco nota, e che come cittadini di Termoli e del basso Molise ci riguarda direttamente.

Il testo ha ottenuto il riconoscimento di pubblicazione d’interesse culturale da parte della C.E.I. , la Conferenza Episcopale Italiana, e si apre con una prefazione molto gratificante di Pasquale Corsi, Professore Ordinario di Storia Medioevale all’Università di Bari, dove insegna anche Storia Bizantina. Pasquale Corsi è anche Presidente della “Società di Storia Patria per la Puglia”.

ll volume è diviso in quattro parti: diocesi di Larino dal V al XX secolo, diocesi di Termoli dal X al XX secolo, diocesi di Guardialfiera dal XI al XIX secolo ed infine diocesi di Termoli-Larino nata il 30 settembre 1986.

Posso affermare che il lavoro di Mammarella è un importante contributo alla conoscenza storica della vita della Chiesa e della società nel Basso Molise che si articola in un arco di tempo molto ampio ed è basato unicamente su fonti certe e con riscontri difficilmente opinabili.

A beneficio di quanti non dovessero conoscerlo mi piace sottolineare che è sempre stato cultore di Storia Patria e di ricerca di Storia ecclesiastica della nostra regione. Ha iniziato a pubblicare in forma di “Saggi” – ormai oltre trenta anni fa – in quella che forse è stata la più autorevole pubblicazione molisana “l’Almanacco del Molise”, tanto da meritarsi giudizi più che positivi da noti studiosi e positive recensioni pubblicate su “Rivista di Storia della Chiesa in Italia”.

Sin al 1994, nominato da Mons. Domenico D’Ambrosio, è stato il Responsabile, il Direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli – Larino, incarico sempre riconfermato sia da Mons. Valentinetti che da Mons. De Luca.

Nel Febbraio del 1999 gli è stato conferito il “Premio alla Cultura 1998” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “per la pregevole attività svolta nel settore della storia locale”. Ha avuto anche altri importanti riconoscimenti. Mi piace ricordare quello del On. Prof. Paolo Emilio Taviani, noto esperto di questioni legate a Cristoforo Colombo, per il saggio pubblicato sulla rivista “Il Ponte” dal titolo “Un Vescovo di Larino e le ceneri di Cristoforo Colombo”. (Mons. Bernardino di Milia 1891-1910)

Tengo a sottolineare che ha al suo attivo tante pubblicazioni, credo una ventina senza considerare saggi ed articoli, impossibile fame l’elenco completo. La prima se mal non ricordo è del 1986 Stradario della Città di Larino, onomastica, curiosità e cenni storici per le Edizioni Enne, sino ad arrivare a i nostri giorni con due splendide monografie su San Pardo e San Basso del 2011, Il seminario di Larino Primo della Cristianità del 2013 ed infine il volume che questa sera presentiamo.

Volutamente non mi addentro nel contenuto storico-scientifico del testo lo faranno certo molto bene l’autore, che auspico vorrà raccontarci anche come è nata l’idea e perché ha voluto scrivere dei nostri vescovi e la relatrice Professoressa Letizia Bindi la quale certamente ci darà una visione illuminante ed ampia dall’alto della sua esperienza.

Concludo usando e ne chiedo scusa una espressione usata dal nostro Vescovo Mons. De Luca che dice nella sua presentazione: “senza passato non può esserci autentico futuro, ma il futuro è da costruirsi senza crogiolarsi nel passato” riferendosi a tutti quegli uomini che hanno retto le tre diocesi in tanti secoli.

Il Presidente della Associazione Culturale “Andrea Di Capua Duca di Termoli” Roberto Crema